Ecco l’analisi prodotti di largo consumo nel settore GDO: Come mangiano gli italiani? Quali scelte fanno nel momento dell’acquisto?
Rispondere a queste domande è importante per tutti gli operatori del settore:
- i produttori possono rivedere il loro catalogo prodotti e il relativo packaging
- i distributori possono controllare gli assortimenti trovando un equilibrio tra nicchie emergenti e mainstream.
L’Osservatorio Immagino
Per queste ragioni (dalla collaborazione tra GS1 Italy e NielsenIQ) è nato l’Osservatorio Immagino che ha recentemente pubblicato la dodicesima edizione che raccoglie i dati dell’anno terminante a giugno 2022.
La pubblicazione è stata realizzata su una base di quasi 130 mila prodotti del largo consumo, nata dal confronto tra i prodotti della banca dati Immagino a giugno 2022 e i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati da NielsenIQ.
A giugno 2022 questi prodotti alla base dell’Osservatorio Immagino hanno sviluppato oltre 41 miliardi di euro di sell-out, pari all’82,3% di quanto venduto da ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia.
Sono state quindi analizzate le caratteristiche delle etichette dei prodotti venduti nel periodo di riferimento. In particolare sono stati analizzati i riferimenti all’italianità, alle caratteristiche del proddoto, alla convenienza, e molto altro ancora.
Vediamo quindi i risultati:
Italianità
In supermercati e ipermercati, oltre 9,7 miliardi di euro di sell-out, in crescita del +1,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un trend espansivo che consolida la leadership di questo paniere tra tutti quelli monitorati all’Osservatorio Immagino, con il 27,3% di tutte le referenze considerate e con il 28,3% del giro d’affari complessivo del paniere rilevato.
Il cluster più significativo è quello dei prodotti che riportano sull’etichetta l’immagine della bandiera taliana: si tratta di 14.413 referenze il cui giro d’affari ha messo a segno un aumento del +1,7%.
Free from
È uno dei fenomeni più massicci e massivi che hanno attraversato, e modificato, il mondo alimentare in Italia nel corso degli ultimi anni. Grazie a una crescita incessante, proseguita anche nel corso degli ultimi 12 mesi.
È l’universo del free from, quello dei prodotti che evidenziano in etichetta l’assenza di un componente, ingrediente o nutriente.
Durante i 12 mesi rilevati il loro giro d’affari ha superato i 7,4 miliardi di euro di vendite, arrivando a rappresentare quasi il 25% del sell-out totale alimentare di supermercati e ipermercati. Rispetto all’anno finito a giugno 2021 hanno messo a segno una crescita del +1,4%, beneficiando soprattutto dell’espansione della componente di offerta (+5,0%) che ha fronteggiato il calo della componente di domanda (-3,6%).
Rich-in
Sono compresi in questo mondo un insieme di prodotti che presentano in etichetta o sul packaging una serie piuttosto ampia di claim accomunati dalla presenza in assoluto o in forma maggiore di qualcosa. Ritroviamo in quest’aggregato, per esempio, “con vitamine”, “ricco di fibre”, “con Omega 3”, “integrale”, “ricco di ferro” e “fonte di calcio”.
Ha superato i 4,1 miliardi di euro il giro d’affari realizzato in super e ipermercati dai 9.832 prodotti che presentano in etichetta un riferimento al loro apporto di alcuni nutrienti, dalle fibre ai fermenti lattici. Rispetto all’anno finito a giugno 2021, il sell-out è cresciuto del +2,8% consolidando una tendenza di medio periodo, che ha portato il paniere dei prodotti rich-in a raggruppare il 12,1% delle referenze presenti in supermercati e ipermercati e a generare il 13,7% del giro d’affari totale del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino.
Intolleranze
Complessivamente sono 10.635 i prodotti che rientrano nel mondo delle intolleranze (13,1% del totale rilevato) e nell’arco dei 12 mesi rilevati hanno generato oltre 4,4 miliardi di euro di sell-out, pari al 14,9% del totale del paniere alimentare monitorato con un trend di vendite del +2,7% sul periodo considerato.
Lifestyle
Rientrano in questa selezione i prodotti idonei a un determinato stile di vita. Sono stati analizzati 90.233 prodotti del mondo alimentare dell’Osservatorio Immagino e sono stati selezionati quelli che riportano in etichetta o sul packaging claim e loghi come “idoneo a uno stile di vita vegetariano”, “idoneo a uno stile di vita vegano”, “halal”, “kosher”, “biologico”. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati riferiti all’anno terminante a giugno 2022 rispetto all’anno terminante a giugno 2021 sono dello -0,6%.
Ingredienti amici
Il mondo dei prodotti e degli ingredienti benefici continua ad arricchirsi di nuove proposte e declinazioni. Ed è, infatti, l’ampliamento dell’offerta ad aver sostenuto le vendite di questo paniere, composto da 12.907 referenze, portandole ad aumentare del +2,5% nel corso dell’anno finito a giugno 2022, per un controvalore totale di quasi 3,8 miliardi di euro. L’incremento del +8,6% della componente push ha compensato il calo del -6,1% della domanda.
Metodo di lavorazione
Nel mondo del metodo di lavorazione sono stati selezionati prodotti accomunati da claim e caratteristiche in etichetta come “estratto a freddo”, “trafilato”, “lavorato a mano”, “essiccazione”, “artigianale”, “affumicatura”, “non filtrato”, “non fritto”, ecc.
L’Osservatorio Immagino ha individuato queste indicazioni su 3.599 prodotti, pari al 4,0% dell’intero paniere alimentare rilevato. Complessivamente, nell’anno finito a giugno 2022, questi prodotti hanno realizzato in super e ipermercati oltre 1,1 miliardi di euro di sell-out, mettendo a segno una crescita pari al +2,2% nell’arco dei 12 mesi.
Texture
“croccante”, “sottile”, “vellutato”, “cremoso”, “morbido”, “ruvido”, “ripieno”, “farcito” e simili sono le informazioni prese in considerazione. Complessivamente sono presenti sull’8,8% delle referenze food (esclusi acqua e alcolici). Si tratta di 7.092 prodotti che, nell’anno mobile rilevato, hanno ottenuto 3,1 miliardi di euro di giro d’affari, in crescita annua del +1,1%
Sostenibilità ambientale
Nell’anno terminante a giugno 2022, sono stati quasi 34 mila i prodotti con un riferimento alla sostenibilità in etichetta. Si tratta del 26,1% del totale numerico rilevato e sviluppa il 33,8% del giro d’affari del paniere Immagino. A giugno 2022 le vendite sono ammontate a quasi 14 miliardi di euro, in crescita annua del +3,4%. Questa performance è stata sostenuta da un aumento dell’offerta (+12,2% la componente push) che ha fronteggiato il calo della domanda (-8,9% la componente pull).
Packaging riciclabile
Su oltre 52 mila prodotti su cui è comunicata la riciclabilità del packaging, in oltre l’85% dei casi la confezione è totalmente (4,9%) o largamente riciclabile (82,3%) e il dato è lievemente migliorato rispetto ai 12 mesi precedenti (+0,8%). Nello stesso periodo è altresì diminuita la quota dei prodotti venduti in packaging non riciclabili, ora scesa al 3,5% rispetto al 3,8% del giugno 2021.
Convenienza
Per scattare questa fotografia, sono state prese a riferimento diverse tipologie di claim presenti on pack: quelli che sottolineano il risparmio per l’acquirente (ad esempio “conveniente” e “risparmio”), quelli che evidenziano la convenienza dettata dal formato particolare (come ”maxi formato”, “formato famiglia”, “maxi pack” e “formato scorta”), quelli che offrono promozioni e che propongono quantità omaggio (come ”2×1”, “2+1”, “+30 ml gratis”) e infine quelli che danno prodotti in regalo (come “+ insalatiera in regalo”, “+ beauty case in regalo”).
Complessivamente a presentare sulle etichette almeno una di queste indicazioni sono 6.471 prodotti, pari al 5,0% del paniere grocery dell’Osservatorio Immagino. Con i loro quasi 2,8 miliardi di euro di sell-out tra super e ipermercati, rappresentano il 6,8% delle vendite totali del grocery rilevato
Rispetto all’anno finito a giugno 2021, entrambi questi indicatori sono rimasti relativamente stabili (+0,2 p.ti % la numerica e -0,1 p.ti % il giro d’affari).
Conclusioni
Ecco perchè è così importante che chi si occupa di vendita e distribuzione comprenda le nuove tendenze per adeguarsi prontamente alle richieste del mercato assecondando le preferenze e le richieste degli italiani.
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